Content Curation

La cura dei contenuti o Content Curation è il processo di ricerca e raccolta di contenuti online e di presentazione dei post migliori in modo strutturato. A differenza del content marketing, la curation non implica la creazione di contenuti personali.

La cura dei contenuti è il processo di raccolta di informazioni rilevanti per un particolare argomento o area di interesse, di solito con l’intenzione di aggiungere valore attraverso il processo di selezione, organizzazione e cura degli oggetti in una collezione o mostra.

Questi processi includono, oltre alla scelta dei contenuti che scegliamo di pubblicare:

  • Alogrithmic curation : gli argomenti  in cui siamo più attivamente coinvolti. 
  • Cura professionale: le riviste e i giornali che scegliamo di acquistare, i siti che scegliamo di visitare. 
  • Social curation: le persone con cui scegliamo di entrare in contatto.
Content Curation

Content Curartion vs Content Creation

Molti presumono che la creazione e la cura dei contenuti siano le stesse, ma in realtà sono piuttosto diverse. La creazione di contenuti implica l’aggiunta di nuovi contenuti al tuo sito, mentre la cura dei contenuti implica l’acquisizione di contenuti da altre fonti e la loro pubblicazione sul tuo sito o sui social media.

La cura dei contenuti è l’atto di trovare e condividere contenuti eccellenti e pertinenti per i tuoi follower online. Con la cura dei contenuti, le aziende offrono un’ampia varietà di contenuti ai propri clienti, coinvolgendoli con materiale ben organizzato e significativo.

Ti consiglio anche di leggere l’articolo guida al content marketing per avere le idee già chiare. Ti lascio il link qui sotto:

 

Che cos’è la cura dei contenuti nel marketing digitale?

La cura dei contenuti è l’atto di scoprire, raccogliere e presentare contenuti digitali che circondano un argomento specifico. La cura dei contenuti sta diventando un punto fermo del marketing per molte aziende con una presenza online di successo.

Un esempio di ottima content curation sono le newsletter di approfondimento dei temi principali del marketing.

Il vero valore per i lettori è il contenuto originale della newsletter, probabilmente, associato ad ogni email troverai anche una sezione dedicata ai migliori post di marketing o business che hanno curato.

Raccogli informazioni, crea uno schema, realizza il testo, concentrati sulla conversione e aumenta le performance, fai la revisione e soprattutto testa e sii obiettivo nelle analisi.

Chi è il Content curator?

Digital Content Curator Cura i contenuti utilizzati per una varietà di piattaforme web, mobili e di altro tipo. Ricerca, coordina, modifica e integra il lavoro di scrittori e designer per produrre layout che soddisfino le linee guida di stile e branding consolidate.

La cura dei contenuti può essere eseguita manualmente o automaticamente o tramite una combinazione di essi. Nel primo caso, è curato da curatori appositamente designati. Nel secondo caso, viene eseguita utilizzando uno o più filtraggi collaborativi.

Il filtraggio collaborativo, viene chiamato in termine inglese “collaborative filtering”, e si riferisce ad un insieme di tecniche, strumenti e servizi in grado di fornire informazioni predittive sugli interessi di uno o più utenti, partendo da un archivio di informazioni molto più ampio di preferenze di altri utenti.

Quali sono i vantaggi della cura dei contenuti?


Una content curation adeguata è in grado di fornire risorse al tuo team, delle linee guida precise. Per alcune aziende, avere un ampio team di marketing a tempo pieno è scontato, per altre è ritenuta una perdita di tempo.
Curando i contenuti con delle linee guida ottimali sarà già semplice impostare la comunicazione nella direzione giusta, creando un identità di brand marcata e riconoscibile  e in grado di scegliere le tendenze del settore.
Costruirai il tuo pubblico nel tempo e migliorerai la consapevolezza del marchio. 
Sarai in grado di ottenere maggiore la visibilità online affiancandola ale giuste tecniche SEO.

 

Consigli per una content curation ideale

Ricorda di non creare e condividere contenuti con l’unico scopo di manipolare o convincere a tutti i costi. Se conosci la PNL e le tecniche di vendita, va bene abbinarle tra loro, ma non esagerare. L’etica premia sempre nel lungo periodo, perché esiste il detto che con il cliente sbagli solo una volta. Infatti, alle persone non piace essere prese in giro e una volta che verrai catalogato come impostore sarà impossibile rimediare.

Poni al centro del tuo processo di scrittura l’utente, a cui le informazioni sono destinate. Lascia perdere l’egocentrismo, al centro della comunicazione non ci sei tu, ma il cliente finale. A nessuno importa quanto sei bravo, piuttosto, alle altre persone interessa diventare bravo come te. Quindi, anziché elogiarti, crea dei tutorial.

Essere autentici

Fornisci informazioni corrette e veritierie sul prodotto, sui vantaggi e i benefici in relazione ai bisogni del tuo Target. E se esistono degli elementi ancora da perfezionare suggerisci già le soluzioni adatte alle domande già frequenti che ricevi nel tuo servizio Customer Care, non solo nella zona FAQ, ma anche nei tuoi contenuti.

Non essere per tutti, al costo di farti anche odiare, definisci bene la tua strategia che sia specifica solo per un serto segmento di pubblico. Alcuni ti ameranno alla follia ed altri ti ignoreranno, non si può stare simpatici a tutti, ma bisogna definire bene la propria identità, senza seguire le mode del momento e contraddirsi.

Lo fanno spesso i politici, allearsi con persone che fino al mese prima detestavano, o dire l’esatto opposto del discorso fatto solo una settimana prima. Questi atteggiamenti non sono per niente produttivi.

Vi fidereste mai del collega che parla male sempre del capo e poi quando ce l’ha di fronte si comporta come se fosse un oracolo? Bene. Cerca di tenere presente che sei nel mondo del digitale, ma alcune regole sono molto simili a quelle del mondo offline.

Il mese del Pride e il Green

Giugno è il mese del Pride, in cui si celebra l’orgoglio delle persone gay, bisessuali, transessuali, asessuali, intersessuali e queer e della comunità lgbtq+.

Molti brand hanno partecipato in modo attivo al mese del Pride, dedicando post e aggiungendo la bandiera multicolor ai propri contenuti.

Alcune volte questa cosa si è mostrata forzata in modo eccessivo e come me ne sono reso conto io, sicuramente, l’avrete notato anche voi.

Lo stesso vale per il Green, un argomento che ci tocca a tutti quanti, anche perché, con il surriscaldamento globale, siamo veramente tutti responsabili delle nostre azioni, dalla produzione agli acquisti. Anche in questo caso esistono brand completamente in linea con la comunicazione e i contenuti green e altri che forzano un po’ troppo i contenuti, sperando di generare successo.

Se vendi detergenti Bio è più probabile che la gente creda alla tua rubrica creata per il riciclo creativo e le iniziative di beneficenza e raccolta fondi per pulire l’oceano.

Se invece da anni produci plastica non riciclabile, ti consiglio di includere l’argomento green dando testimonianza del tuo impegno concreto a rendere i tuoi prodotti più eco- sostenibili, ma di non mettere questo argomento come il principale cavallo di battaglia.

Content curation

Alcuni step fondamentali per una content curation eccellente

  • Decidi un rapporto di cura/creazione dei contenuti.
  • Crea categorie di contenuti pertinenti, ti consiglio di non eccedere, al massimo usane 5/6.
  • Trova fonti pertinenti per la cura dei contenuti e non copiare da altre fonti poco autorevoli.
  • Prenditi del tempo per leggere il contenuto e renderlo unico, utile ed interessante. Se non offre un valore aggiunto a ciò che esiste già in rete, mi sembra inutile pubblicarlo.
  • Condividi il contenuto nelle piattaforme specifiche, non in tutte quante solo perché è gratis.
  • Analizza le prestazioni in modo oggettivo.

Testare

Nella fase finale della realizzazione del tuo web copy, non darne per scontato il successo, non cercare di indovinare i risultati finali e  gli indici di Conversion Rate, ti consiglio piuttosto di effettuare dei test.

Ecco il piano utile per Testare i tuoi contenuti:

  • Studia e analzza
  • Schematizza il Lavoro con le giuste sequenze utili per poterle confrontare in secondo momento.
  • Crea una bozza dei  tuoi testi.
  • Implementa la Conversione
  • Revisiona ed edita
  • Esegui i Test solo per singole parti, altrimenti le analisi non saranno corrette. Ad esempio testa solo le immagini o solo i copy differenti.

 

L’elemento più importante  delle strategie di web marketing sta nella sua tracciabilità e nella sua misurabilità dei processi vari della creazione.

Il mondo del digitale ha una marcia in più rispetto al mondo offline perché è in grado di analizzare tutto attraverso dei dati reali.

Fase di Test

Una corretta fase di testing è generalmente da affiancare alla fase di revisione. È opportuno effettuare il test con alcuni lettori tipo e segmentare il target in più insiemi.

Ti consiglio di prendere  nota di percorsi di lettura e di interazione, commenti, tempi di reazione, per poi riuscire a scegliere.

Pronti per pubblicare on-line il contenuto, risulterà utile anche un bel Test A/B, che ci aiuterà a verificare ad esempio l’efficacia di un Titolo piuttosto che di un Layout o di una CTA.

Ricordati inoltre di tenere monitorate le performance delle pagine con gli strumenti appositi di Web Analytics. Te ne suggerisco alcuni:

  • Twitter Lists.
  • Newsletters.
  • Scoop.
  • Feedly.
  • Sniply.Flipboard.
  • Pocket.
  • Elink.

Esempio content curation Facebook


Ultimamente, tra le foto della grigliata del cugino e tra i vari meme e le fake news , su FB mi sembra di vedere solo video e promozioni dei brand. Avrai anche scoperto che la maggior parte dei gruppi sono gestiti da chi vuole venderti qualche prodotto. Infatti sono sempre di più le gestioni delle community di brand nascoste sotto forma di gruppi di Facebook. 

Gruppi Fb

Unisciti ai gruppi del tuo settore. Verifica se il tuo blogger preferito ha una pagina, trova i marchi che ami e guarda cosa dicono. Dopo aver attraversato e smesso di seguire, non aver apprezzato e persino rifiutato l’amicizia con coloro che ti fanno sentire un po’ svalutato, vai alla ricerca di pagine e persone edificanti. Esistono dei gruppi dove non si ha un vero proprio scambio, vengono postate solo le “promozioni” o le notizie persuasive  di chi lo gestisce.

Ti consiglio di curarne uno tutto tuo e gestire una community, non appena avrai individuato l’argomento che attira di più il tuo pubblico di destinazione. Gestire le community è un grande impegno ed è un lavoro che non va assolutamente sottovalutato, ma garantisce dei numerosi benefici.

Content curation

Gestisci gli annunci 

Nascondi post/annunci. Se vedi un post o un annuncio che non ti piace, fai clic sui tre punti in alto a destra e scegli un’opzione, ad esempio “Nascondi post”.

Tieni presente che la frequenza è molto importante se usi le sponsorizzate, quindi non perseguitare come uno stalker, perché otterrai proprio il risultato opposto a quello desiderato.

Esegui dei test A/B prima di postare

Sai già cosa sono i test A/B?

Il test A/B è essenzialmente un esperimento in cui due o più varianti di una pagina vengono mostrate agli utenti in modo casuale e l’analisi statistica viene utilizzata per determinare quale variante ha il rendimento migliore per un determinato obiettivo di conversione.

Con Facebook è possibile eseguire  i test A/B sui post della Pagina. Questa funzione  è in grado di dare  ai gestori della comunità la possibilità di eseguire diverse campagne contemporaneamente per vedere quale risuona di più con il pubblico della loro Pagina.

Accedi a Gestione inserzioni, vai alla scheda “Campagne”. Sotto quella scheda, vedrai un’opzione per “Test A/B”. Tieni presente che dovrai disporre di una campagna pubblicitaria esistente o di una bozza di campagna per completare il test. Seleziona la campagna desiderata, quindi puoi scegliere quale variabile desideri testare.

Lo strumento Facebook Post Testing si trova in Facebook Creator Studio. È da qui che si svolgono tutti i test, indipendentemente dal tipo di post che vuoi provare. Per testare i post organici di Facebook, seleziona la tua pagina in Creator Studio e quindi fai clic all’interno della libreria dei contenuti. Lì troverai un link Post Testing.

Content curation, includila nella tua strategia

La cura dei contenuti è l’atto di scoprire, raccogliere e presentare contenuti digitali che circondano un argomento specifico. La cura dei contenuti non include la generazione di contenuti, ma l’accumulo di contenuti da una varietà di fonti e la loro distribuzione in modo organizzato.

 

b.pramaggiore

Docente e informatico da oltre vent'anni: Excel, Social Media Marketing. Specializzato in crescita organica gestisco i social e posso esserti di supporto con consulenze mirate allo sviluppo e crescita della tua azienda. Eseguo riparazioni PC, Mac e installazioni periferiche, offro assistenza da remoto e a domicilio. Creo siti Web e gestisco blog, amo la tecnologia, la natura e sono molto curioso.

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