KPI: Visitatori di ritorno
Quanto è efficace il tuo sito web nel creare un pubblico? Analizziamo insieme la metrica dei visitatori di ritorno.
Innanzitutto, definiamo la metrica dei visitatori di ritorno: che cosa s’intende?
La metrica dei visitatori di ritorno tiene traccia di ciò che accade quando qualcuno torna più volte sul tuo sito web. Questa metrica consente ai professionisti del marketing digitale di vedere quanto sono efficaci nel creare e mantenere un pubblico online. Ciò è particolarmente importante per dimostrare il valore degli sforzi di marketing dei contenuti.
Come è organizzata la metrica?
La metrica organizza le visite in base al numero di volte in cui un visitatore è tornato su un sito Web utilizzando i seguenti raggruppamenti: 2-3 visite, 4-9 visite e più di 10 visite. Questa metrica fornisce anche informazioni sulla velocità di navigazione media (pagine per sessione) e sul tempo medio sul sito per le visite successive.
Periodi di confronto
I periodi di confronto, indicati dalle colonne %MoM (indica mese su mese), permettono ai marketer digitali di vedere come stanno andando nel tempo. La metrica dei visitatori di ritorno può essere utilizzata per decodificare i modelli di traffico per vedere in che modo la strategia di marketing dei contenuti influisce sul comportamento del pubblico.
Codice tracciamento
Il codice di tracciamento controlla l’esistenza di cookie specifici e li comunica il server Google punto il report di visitatori nuovi e di ritorno indica quante volte sono state effettuate delle visite nel periodo selezionato da computer o dispositivi che non hanno i cookie con impostazioni rilevate in precedenza.
Report
Il report generalmente non dà indicazioni sui visitatori del sito ma sulle visite. Infatti, può essere un buon indicatore del numero dei nuovi visitatori unici ma non dei visitatori unici di ritorno. Se una persona non ha mai visto il sito ed effettua una nuova visita soltanto sarà interèpretata come una New visit. Se una persona effettua quattro visite al sito la prima verrà conteggiata come New visitor e le altre tre come returning visitor.
Esempio di interpretazione visitatori di ritorno/nuovi visitatori
Facciamo un esempio pratico che va dal 1° aprile al 30. Giovanna visita il sito per la prima volta il 6 Aprile e poi ritorna sul sito ha anche il 15 e il 18 di Aprile. Susanna visita il sito il 10 Marzo è il 15 Aprile. Nel report di visitatori unici assoluti Giovanna viene conteggiato come utente unico alla prima visita invece, Susanna viene conteggiata come utente unica di ritorno. Entrambe gli utenti non sono più conteggiati come unici per le visite che non comprendono i giorni che vanno dal 1 al 30 aprile perché report è impostato sui valori di quel periodo.
Il problema con la metrica dei visitatori di ritorno è che se un utente visita il sito una seconda volta e il suo dispositivo non accetta i cookie, ha eliminato i cookie o sta utilizzando un dispositivo o un browser diverso, non verrà identificato come visitatore di ritorno.
Best practice per la metrica dei visitatori di ritorno
I visitatori rari (2a o 3a visita) non indicano una mancanza di fedeltà: ricordati di interpretare i dati in base alla natura della tua attività. Il tuo prodotto è di lusso o si utilizza tutti i giorni? Cerca di tenere presente i vari fattori, per interpretare al meglio i dati a tua disposizione.
Non puoi utilizzare la percentuale MoM di visite di ritorno come unico o principale indicatore della fedeltà del cliente.
Presta attenzione anche alle Pagine per visita: questo indicherà se il contenuto delle tue pagine corrisponde o meno a ciò che i tuoi visitatori stanno cercando.
Come monitorare la metrica dei visitatori di ritorno in modo ottimale
La metrica dei visitatori di ritorno dovrebbe essere abbinata alle metriche web correlate per fornire una visione completa delle prestazioni del tuo marketing digitale. Prendi in considerazione la possibilità di monitorare questa metrica insieme alla metrica di consapevolezza (awareness), alla metrica del primo visitatore e alla metrica delle conversioni online.
